"Pronto vale ? ciao! come stai ? ascolta,sei riuscita a prenderlo ?"
"no ma se vuoi passo io,priam delle udienze"
Questo è quello che capto mentre sono su una corriera,anzi,mentre ero ritorno da scuola.
Sono un tipo curioso,l ipod nelle orecchie non frena la mia voglia di curiosità.
Sono un tipo curioso,rischio di sembrare pesante.. vi auguro di essere affetti di curiosità.
A dire il vero,non mi piace molto maledire le persone sopprattuto perchè non posso usare troppa magia a caso e quindi non posso nemmeno provarci a maledire qualcuno!
La situazione si sta facendo pesante,passo la mia mattina orientato in un modo,tornando a casa e in casa sono orientato in altri 2 modi e non riesco a concentrarmi per poter bramare la sapienza su chi fosse Vale e su cosa fosse riuscito a prendere.
Io stesso mi divertivo nel fare battute allusive e ad autodarmi risopste più meno reali,non ho mai amato le battute allusive di natura sessuale ma alle volte.
Del resto lo stare in casa mi da danno,indi per cui cerco di sapere tutto su tutti.
Dico le cose che mi danno fastidio e non vengo creduto,cerco di fare capire le cose che mi danno fastidio e non vengo capito.
Peggio ancora,quando le cose a cui tengo non vengono prese in considerazione con lo stesso peso che vorrei,poi il cuore si fa sentire e il caldo prende il soppravvento.
Ora che sei uscita per non so dove, mi dirigo nel letto,sbattuto a terra,guardo il soffitto che sarebbe bianco ma poi diventa grigio le luci dela mia camera conferiscono ad esso tanti colori diversi,potrei stare ad osservarlo per ore se non avessi altre cose in testa.
Cose che mi perseguitano.
Pero' sono difficili da capire,vero ?
Gente che si proclama diversa,gente che si proclama esperta della vita,gente che ha scelto e gente che non ha scelto,gente con tante paranoie o con la mente lucida.
Banale quanto veritiero: non riesco più.
Fatti sentire,oggi per favore.
Le tue crisi non mi danno fastidio,mi spaventano e mi affasciano allo stesso tempo.
Sono qui apposta,potete mettermi in testa tutti i vostri problemi cercherò al meglio un confronto con i miei problemi risolti o quasi risolti per potere aiutare o semplicemente ascoltare,davvero.
Desidero da morire il sapere più totalitario,i miei compari dovrebbero averlo capito.
Parlami,ho bisogno di sentire voci vicine.
Come stai ?
Spero non sia un automatismo,del resto spesso e volentieri penso che non abbia così senso una risposta-breve: bene male,ma allo stesso tempo è comunque un riassunto molto impattivo di quello che penso.
Vai.
Ho paura,lho già detto ?
Ormai la paura fa parte di me.
Bisogna trovare dei passatempi,qualcosa per uscirne.
Devo bruciare qualcosa,bruciare della plastica,della gomma,della benzina voglio respirare aria malsana,voglio tossire e sputare.
Questa sera avrei mangiato volentieri dello schifo,del resto lo mangierò.
Spesso i dialoghi sono espermenti venuti mali,pieni di secondi sensi che possono creare sin troppi disagni,i miei compari mi chiedono cosa fare di venerdì se andare a quel concerto o meno,non ho voglia.
Non mi diverto veramente non mi piace immergermi troppo in gente che non conosco,non voglio .
Non voglio appoggiarmi ad un muro a guardare il concerto e cantarmi n testa qualche qualche canzona o perdermi in qualche viaggio mentale.
Ho bisogno di colpire qualcosa con tutta la mia forza.
Le cose che mi danno fastidio sono tante e forse sono tutte una più stupida dell'altra.
Non posso fare di più,spiegare oltre i miei limiti ? mi dispiace amici,non ci riesco.
Questo è il massimo.
Non tenetemi segreti,non nascondetemi le cose.
Non mi importa di stare male.