sabato 27 ottobre 2012

E' stata una lunga notte.

Sarei voluto stare con te, è stato duro prendere sonno sapendo che tu non c'eri.

Ho riguardato tutte le fotografie, mai avrei creduto di doverle riguardare con questi occhi.

Ho pianto, cazzo.

Ho pianto perché so che è finito tutto quanto e che ancora non riesco a rendermene conto, il tempo sembra interminabile adesso che non ho più nulla da fare,nulla da desiderare.
Tutti i giorni li passerò così, ad aspettare che tutto torni come una volta ma temo sia una battaglia persa.
Mi dispiace di non aver fatto tutto quello che mi hai chiesto, mi dispiace e ora rimpiango ogni secondo che avrei potuto passare con te.
Sono felice,un po', perché magari ora tu tornerai a vivere la tua vita tra gli amici, i concerti, la vita universitaria e quant'altro.
Io temevo Urbino, ci avrebbe diviso e lo ha fatto.
Non so esattamente che cosa aspettarmi dal futuro, del resto lo vedo abbastanza nero.
Un lavoro che non mi piace, pochissimi amici, pochi soldi, poco tempo, famiglia sempre incazzata, ripudio del mio corpo.. direi che possa bastare.

Ora come ora attendo un tuo SMS, con una faccina se è possibile.

Fa davvero tristezza tutto questo, il fatto che da un giorno all'altro ti senti mancare il terreno sotto i piedi.

Non ho fretta, tanto la mia occasione di darci un taglio ad una adolescenza - giovinezza sbagliata da principio la ho sprecata, ora non posso fare altro che aspettarne una altra anche se preferirei, aspettare.

Sentivo colmato quel senso di vuoto causato dai miei errori in passato, del resto la mia vita è sempre stata così da quanto mi ricordi io: sempre un periodo stupendo seguito da un periodo di depressione, questi ultimi 3 anni sono stati meravigliosi e l'80% è stato grazie a te (il 20%, no! Non ti conoscevo ancora! Ma so perfettamente che dovevo amarti già allora!) e allora fan culo il 20%, questi due anni con te sono stati fantastici, 100% fantastici.

Non rimpiango un cazzo, non ho ripensamenti ne rimpianti.

Ogni cosa che ho fatto la ho fatta perchè sentivo che era la cosa giusta, ed è stata così.

Unico pentimento, non aver passato tutti i giorni con te.

Io sono fiducioso, la mia piccola vita è racchiusa in un alone di debolezza,forza,magia e paura. Mi basta uscire una sera per non piangere ma appena metto piede in casa mi sento assalito dai ricordi e con una voglia di volare il più lontano possibile da farmi vibrare le membra.
Mi viene in mente una famosa e vecchia canzone di De Andrè che dice più o meno così:

E Vedrai una donna in fiamme e un uomo solo, e una lettera vera di notte falsa di giorno


Mi sembra passata una eternità, invece sono solo le 13.13, per il tempo non passa mai.
E' sempre così, mi mancano quando ero a casa tua ad aspettarti e ti scrivevo mille sms e tu tornavi tutta arrabbiata.. spennino stupido..

Spennino stupido..

Pagherei per sentirmelo dire ancora una volta..


venerdì 26 ottobre 2012

l'attesa

Niente è per sempre..

Ora inizio anche io a temere del mio futuro, di fronte a me parecchie strade mai battute mi invitano ad essere percorse, non conosco quelle strade e mi spaventano.. una più dell'altra.
Però ora siamo in ballo, che cosa devo fare ? Ballare, ma io odio ballare!
Eppure dovrà iniziare a piacerti, sarà il tuo piatto.

Vedi, parlando seriamente, mi sento abbastanza in dubbio sulla mia vita.
Io penso che le crisi esistano eccome e siano generate da infelicità e frustrazioni  non c'entra avere 50 anni o averne 20 o averne 80, tutti soffrono di crisi se non sanno gestirsi il proprio tempo, non sanno relazionarsi, non sanno se stanno spendendo il loro tempo in maniera utile e via dicendo.
Per quanto mi riguarda, non sto spendendo il tempo nella maniera più corretta.
La vita è un sola, non si può vivere "aspettando" perché non avverrà proprio un cazzo se non un violento terremoto (The Big One) o una altra esplosione nucleare.

Voi che cosa fareste ?

Io alla fine, aspetto.

mercoledì 10 ottobre 2012

Maledetti soldi.

Io sto male, sto male nel vedere la mia famiglia distruggersi per tante stupide cose come i soldi, sto male vedere la gente soffrire per i soldi, la gente fottersi e fottere per i soldi, la gente uccidere per i soldi.
Odio la civiltà del fottere, odio gli adulti che mi ricordano la mia giovane età e forse troppo tenera per capire quanto sia pessima la civiltà.

Siamo animali e siamo uomini, siamo quelli animali che per forma sono i più in grado di governare il mondo e ci è stata conferita la ragione.
Il nostro unico scopo è sorreggere il mondo, sorreggere chi abita il mondo dalle piante ai negri, dai cinesi ai pesci dobbiamo tutti aiutarci e mandare avanti il mondo e invece no.

Sotto il nome dei soldi ci stiamo distruggendo, non ci accontentiamo di essere felici e di permetterci una vita felice.

Sotto il nome dei soldi tutto va scemando, i rapporti sentimentali e relazionali ed anche i rapporti di sangue.

Ora scrivo, non so l'ora, scrivo mentre aspetto una tua telefonata.
Tu non mi capisci, forse non mi sono spiegato, ma sto soffrendo dentro perché la mia famiglia va a rotoli per colpa dei soldi, perché nessuno parla, perché ho rischiato la vita e ho dovuto pagare io perché "sono l'ultima ruota del carro".

Avrei voluto rimanerci sotto quando ho avuto l'incidente, non avrei visto i miei genitori litigare sotto il nome dei soldi e forse si sarebbero abbracciati perché gli mancavo.

Ora sono vivo e vegeto, sofferente e deluso da quanto davvero il mondo giri male e quanto, più il tempo passa più io ne faccio parte.

La verità è che il mondo mi piace, odio solamente l'egoismo.

Non vorrei dovermene andare, sto bene in questo mondo, mi piacciono i computer,le auto sportive e i cellulari.

Ma sento che purtroppo se davvero voglio vivere felice, forse, dovrei andarmene.

Ma dove ?